L’accordo con l’AIL sottoscritto dai due proprio un anno fa
“Ricordo come oggi il giorno che la incontrai. Le proposi di unire le forze di Donatorinati della Polizia di Stato e AIL per diffondere con sempre maggiore vigore la cultura della donazione di sangue e fronteggiare le emergenze che si sarebbero presentate. Mi rispose che sarebbe stato un onore per AIL abbracciare una istituzione, come quella della Polizia di Stato, per raggiungere un obiettivo così importante per la collettività. Avvertii in quelle poche parole che mi rivolse lo spirito che animava la sua missione: quella di essere al servizio del prossimo, proprio come fa una Istituzione. Così, con entusiasmo, diede specifiche direttive affinché Donatorinati e AIL sottoscrivessero un accordo nazionale, che poco dopo siglammo insieme. Tanto fu convinto di questa unione che volle incontrare personalmente il Capo della Polizia, il Prefetto Gabrielli, e conoscere tutto il possibile della Nostra Amministrazione. In realtà, Professore, l’onore fu il nostro, di Noi donatori poliziotti, perché Lei ha rappresentato un gigante dei nostri tempi, e non solo dal punto di vista scientifico. Ciò che appariva fin da subito chiara era la sua grandissima umanità, la straordinaria generosità che ha caratterizzato il suo percorso di vita. Mancherà certamente a tutti i suoi volontari, ma mi creda parimenti mancherà a ogni volontario di questo Paese. Il suo esempio rimarrà incancellabile per coloro della mia generazione, per quelle che verranno, per tutti i cittadini italiani. Riposi in pace, caro Professore. Nessuno più di Lei lo ha meritato.”
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AIL e Donatorinati della Polizia di Stato uniti in favore dei più bisognosi