Luca Ward attore, doppiatore e donatore di sangue con Donatorinati della Polizia di Stato. Ha dato la voce a Russell Crowe nel "Gladiatore", a Samuel L. Jackson in "Pulp Fiction", a Pierce Brosnam in "James Bond", e anche a Hugh Grant nel "Diario di Bridget Jones". Luca Ward è senza dubbio il più celebre doppiatore italiano, ma è anche molto di più. E’ un uomo straordinario che conosce il valore della solidarietà: ha prestato la sua voce al video ufficiale di Donatorinati della Polizia di Stato. E’ un attore di straordinario talento, Il pubblico lo ama e lo segue con grandissimo interesse. L'adolescenza difficile, gli amori appassionati e il legame indissolubile con il mare: per la prima volta, Luca Ward si è raccontato in una biografia: Il talento di Nessuno. Un libro che racconta, attraverso aneddoti e ricordi, il mondo del cinema e del doppiaggio, e che non risparmia il lato più intimo e privato di Luca Ward. Sposato con l’attrice Giada Desideri, ha due figli Lupo e Luna.
In estate c’è sempre carenza di sangue e Luca Ward rinnova l’appello alla donazione Luca Ward: attore e doppiatore di successo ha prestato la voce al primo video ufficiale di Donatorinati l’ associazione, figlia della Polizia di Stato che si occupa della donazione del sangue. La sua voce ha rappresentato tutti i donatori. Perché non ha esitato a dire si? Ancora oggi mi meraviglio che con l’informazione che c’è ci siano ancora tanti tabù su questo tema e messaggio di vita cosi importante.. la donazione di sangue è un tema che merita di essere trattato di piu’ dai mass media ai canali istituzionali: mi rendo conto che c’è poca informazione .nelle scuole ed è per questo che ho voluto dare il mio contributo prestando la voce al video istituzionale e donando il sangue. Quando è morta mia madre, noi figli abbiamo donato le cornee ed è stato un gesto spontaneo, senza neanche riflettere .Siamo cresciuti con la cultura della donazione di organi e sangue...Mio padre è stato un donatore di sangue per anni, in ritorno di un viaggio dall’America negli anni 70 raccontava di campagne di sensibilizzazione su questi temi. Nel nostro Paese ci vorrebbero campagne di sensibilizzazione massive, cosi come è accaduto negli anni 80 quando lo Stato ha dichiarato guerra alla droga, troppi morti per sostanze stupefacenti: nel giro di pochi anni il fenomeno è stato marginato. Sono certo che se ci fosse maggiore comunicazione, ci sarebbero milioni di donatori di sangue.
Quanto è importante la donazione del sangue? Fondamentale. Io ho una figlia che è in cura per una malattia importante al Bambin Gesù di Roma . La richiesta dei medici è stata quella di avere disponibilità di sangue, necessario per curare mia figlia ed accompagnarla nell’intervemto.
Lei è un donatore di sangue? Si l’ho fatto per tanti anni e ho deciso di rifarlo perché è un gesto che dona e salva la vita. Io ci credo, credo nella solidarietà ed ho la consapevolezza di quanto sia importante la donazione del sangue.
Nel suo libro “ Il Talento di Nessuno”si spoglia del lato famoso che lo ha portato alla ribalta, e si presenta ai nostri occhi avidi di lettura come una persona semplice quale è: l’uomo con valori saldi e fragilità che innescano una grande forza . Cosa l’ha spinta a scrivere un libro? Ho voluto raccontare un po’ di me: un ‘adolescenza difficile, gli amori appassionati e il legame indissolubile con il mare: per la prima volta. Un libro che racconta, attraverso aneddoti e ricordi, tutta la verità sul mondo del cinema e del doppiaggio, e che non risparmia il mio lato più intimo e privato. Una storia che parla di talento: il talento di essere, allo stesso tempo, tutti e nessuno.
Ha parlato recentemente di sua figlia. La piccola soffre della sindrome di Marfan, una malattia poco conosciuta, che intacca il tessuto connettivo, gli occhi e gli organi.I figli sono un dono, la vita è un dono. La sua è stata una dichiarazione d’amore per Luna ma anche un gesto d’amore anche per la collettività, affinchè tutti vivere piu’ serenamente lo stesso problema o altri problemi. Mia figlia ha una malattia rara sulla quale la ricerca non c’è. La colpa non è del governo, piu’ la ricerca ha i fondi e piu ì ha mezzi per combattere e risolvere le malattie generiche rare. In pandemia ho visto un’Italia meravigliosa: unita, pronta ad aiutare il prossimo. Luna ha la sindrome di Marfan, una malattia genetica rara che, nel suo caso, incide soprattutto sull’apparato scheletrico. Lo sappiamo da nove anni e, d’accordo con lei, che ha 11 anni e con mia moglie Giada, ho deciso di parlarne adesso perché la pandemia ci ha fatto capire che l’accelerazione sulla ricerca è possibile: i vaccini Covid li abbiamo avuti in pochissimo tempo grazie a fortissimi investimenti economici. Ne parlo per far comprendere quanto la ricerca sia di vitale importanza.
Un messaggio ai giovani affinchè si avvicinino sempre piu’ al mondo della donazione del sangue e al mondo del volontariato.. Ogni volta che dono il sangue mi sento felice e utile. Dico a tutti di provare almeno una volta nella vita è un sensazione meravigliosa. Donare il sangue fa bene a chi lo dona e dico con convinzione: donate il sangue, fa bene a voi e agli altri